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giovedì, novembre 15, 2007

PER UMBERTO SABA: CHIARA DAINO




Ritieni che Umberto Saba possa essere considerato uno dei poeti maggiori del Novecento italiano? Che tu risponda sì o no: per quali ragioni?

Non credo al distinguo: Maggiori/Minori. Poeta è. Aut – Aut: l’Essere maiuscolo che rimane [presente: dono e continuo ]. Poeta è Poeta tout – court. E Saba è.


Che cosa hai letto di suo?

Tutto, eccetto Scorciatoie e raccontini e La spada d’amore.

Hai deciso di leggerlo per caso, curiosità, perché ti è stato imposto a scuola o all’Università, dietro consiglio di altri, o per qualche altro motivo?

La profondità nell’analisi è figlia di un corso monografico – un ex cathedra gradito

Quali sono, secondo te, i punti forza e le debolezze della sua opera?

Un’opera è tale in quanto – Opera: la forza [suggestiva, d’introspezione, evocativa] è il punto. [E ribadisco il valore del Bivio che trascende l’ hic et nunc : memoria – oblio, chi incide e resta – chi si dissolve e non passa. Vero è che l’Ingiustizia spesso ha dominato e domina la Storia – e gli uomini che la segnano – , ma il Destino è]. Nello specifico: la forza di Saba è Umberto – il suo essere nudo [di padre in primis] sempre, l’indole “pescina” [e quanto Mare – Magnum per i Sensi per i Simboli] alla ricerca del quid [non solo il nomen] che fosse omen. E l’altalena emotiva del singolo che “si cerca”, senza mentirsi – è l’intuizione che lo spalanca universale – come egli stesso dichiara [La fede avere/di tutti, dire/parole, fare/cose che poi ciascuno intende, e sono, /come i bimbi e le donne, valori di tutti] I nodi stretti [cappio della malinconia] o sciolti – in mattoni semplici: edifica.

Quale verso e/o lirica ritieni particolarmente significativo/a?

L’unica risposta praticabile include l’evidenza del per me. Nel soggettivo del mio Sentire [e la Bellezza non è mai verso “logoro” o “abusato”!]: La capra – condivisione di uno stato che è naturale. Il fraterno dell’anima sola e solo compresa dall’istinto. [Puro animale/essere – verso. Altro].

Cosa pensi della sua produzione in prosa? Ritieni abbia una rilevanza perlomeno pari a quella in versi? Che tu risponda sì o no: per quali ragioni?

Quel che resta da fare ai poeti – è il segno [scelto fra tutti, per esempio dato] affermativo: sì. Sia Prosa e sempre maiuscola. Se l’esigenza espressiva di un Poeta richiede altri ritmi al respiro, si può e si deve.

C’è, secondo te, un aspetto della sua opera che non è ancora stato messo ben in luce dalla critica?

Non credo alla Critica come Entità assoluta [ sciolta dalla persona del critico e astratta]. Tutto è: nella sensibilità e nel vissuto di chi legge. Nelle pupille che filtrano – e relazionano. E l’aspetto non è solo una delle infinite facce che il ricevente [specchio deformante/deformato dal proprio] riflette?

La lettura delle sue opere ha inciso nella tua formazione letteraria? Se sì, in quali zone della tua poetica e della tua scrittura credi che ciò sia ravvisabile?

Non esiste lettura, respiro, prova, … Che non abbia influenzato come e cosa scrivo. Ogni mio è filtro e impasto di quanto letto, respirato, provato,… Tutto ha inciso [Conscia Mente o meno] mentre incedo e mi cerco – sulla strada di una pagina vergine.

Chi è oggi in Italia, secondo te, il poeta che ha raccolto il suo magistero, e perché?

Oggi come Allora – non esistono magisteri in eredità. Esistono i Maestri [CHI si riconosce/avverte/sceglie] e CHI è Poeta deve crescere per creare – con i propri piedi un posto di luce. Uscire dall’ombra dell’epigono – replicante che rimane [brutta] copia dell’originale. Nano con Nome: questo è il mio sogno reale e gigante.

Saba è ancora attuale, nel 2007?

Saba è attuale nella misura in cui il singolo lo con-sente attuale. Si può datare l’emozione? È la lingua a mutare – la forma. Non l’essenza [che sostanzia]. Cambiano i fattori [tutti] – ma il rapporto [con sé, con l’altro, con…] ha lo stesso denominatore comune: l’umanità espressa.


Chiara Daino



[ domande di Luigi Nacci, in forma di lettera circolare alla Repubblica delle Lettere ]

1 commenti:

Anonimo ha detto...

"La forza di Saba è Umberto" : come non essere daccordo.