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mercoledì, marzo 12, 2008

ESSE EST PERCIPI





della ballata di regina in nero.
echi che sono dentro: l’ora del buio

e lui è in fuga – la maledizione
dei numi – dalla furia del faraone

mille e una le notti non dette
[il filosofo e la regina]

vecchio navigante in mare di sabbia
bruciante bellezza. l’urna. morire per

mille e una. di notti non dette
[il filosofo e la regina]

tramonto si tempra nel tempo di morte
nel tempo che impera: ora – di corsa!
il paradiso porta un velo scuro

sul viso. le dune dirette all’alto,
caccia: la carovana del maledetto –
chi – lo insegue. attraverso le onde

possa per lui la pace sotto lo scudo
del miraggio. adesso. ora che lenta
la sabbia si muta: nei campi Elisi


mille e uno. nei buchi non visti
[il filosofo e la regina]



[Chiara Daino, da Sàrxophone: Sahara, Nightwish]


12 marzo 1685: nasce George Berkely, filosofo, matematico e vescovo britannico. Ipse dixit: « nulla è più semplice che tirare fuori espressioni e notazioni per flussioni e infinitesimali... Ma se rimuoviamo il velo e guardiamo dietro, se, lasciando da parte le espressioni, ci mettiamo attentamente a considerare le cose stesse che si suppone siano da esse espresse o contrassegnate, scopriremo il vuoto, il buio e la confusione; anzi, se non mi sbaglio, impossibilità e contraddizioni dirette»[da L'Analista]

ESPOSTI ALL'INFINITO - eleviamo a potenza - pensiero - passione. Non sempre: il non detto non è - Dato. Il numero è: nota, verbo, segno. Il simbolo che ti concreta: mondi e tempi. Anche quando: cerchi. Astratti fondi. E il conto non rende - giustizia. Mai quadra. Si prega. Si invoca. Oltre la siepe.

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