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mercoledì, settembre 22, 2010

FORMULARIO DI FRASER





[2 + 2 = 4]? Dipende.




E dipende dall’economia verbale. 2 labbra + 2 labbra non profilano 4 bocche. Sommando 2 chili e 2 grammi non è dato ottenere né 4 chili né 4 grammi. E via addizionando concreto all’astratto. Non banale, ma elementare – mio geniale lettore. Elementare come l’intuizione bambina: onnipotente l’onnivoro bambino! E quale e quanto «presunto» onnisciente adulto? Ricominciamo: dal messaggio. Le è stato detto che deve farsi capire anche da un bambino, ma è un dire pleonastico: il bambino segue il suono e traduce il gesto, istintiva il più acuto pianto o se la ride di gusto. E sì ch’anch’ella rideva tanto, prima di anagrafare l’età adulta.
E come spiega e come si spiega? Quel *dio plasticatore* profila sempre un’altra prospettiva – le capriccia nell’occhio, le strona l’orecchio, le invade il cranio: è un dio offeso ma mai muto e mai quieto. Quel giobbe paziente del ninja suo amico, nume matematico incarnatosi fisico, tentò invano spiegarle non fosse un misero graffito l’equazione di primo grado! Tu non sai lo scorno, mio geniale lettore, l’affronto di quel segno che non era un disegno, ma uno stratagemma del numero! Odioso numero che si schiera e la piaga tra l’avere o il non “avere i numeri”, tra il “dare i numeri” e “fare dei numeri” – da circo. Per quadrare conti e sopravvivere alle arti.

Sai bene, mio geniale lettore, non sia facile sopravvivere. In primis: è condizione necessaria [ma non sufficiente!] sopravvivere a se stessi [ed è tutto un ruotar di ombelichi, traumi, problemi, stati e indoli]. È un attimo. E collassi: massa di stelle polpute che siamo e che non siamo altro! Polpette di pelle e pensiero! Chiarito che ci siamo e dobbiamo patteggiare l’esserci e l’esser un nodo di neuroni patologici, tocca crearci e ricrearci. Per sopravvivere ai rapporti. E ai nostri talenti. Non vedi quanti prodigi? Dei mestieri e dei misteri. E resta un mistero questa compulsiva ricerca dell’etichetta tuttologa! E sì che può sembrare polemica, ma è solo una fitta nostalgica per la magia persa. Lei non vuole sapere e si rifiuta di sapere i trucchi del mago! L’equazione «farina + acqua + lievito = pane» implica ch’ella veda il suo panettiere come Mastro Alchemico, pusher di quell’Opus Panis che le regala lo «sballo da carboidrato»! E come non ammirare quel Webmostro che infila nel browser cilindro l’astruso e acronimato HTML per poi estrarne mondi paralleli di colori e ritratti? E come non sospettare di un diabolico patto [stipulato rigorosamente in verdana imperciocché: ognuno ha il suo carattere!] del suddetto Webmostro coll’infernale Ragno informatico? Come non abbracciare le salvifiche ginocchia dell’uomo dell’acqua? Quando le dissero di «avvitare il "maschio" sul tubo» ella, per quanto piacevole, non considerò vincente l’idea di annodare il suo ex per arginare l’allagamento dell’appartamento…


Nello stato estatico – continuo – grata al divino che «Tiramisù» ideò e «Mepral a rilascio modificato» ci donò, ella fu colta da panico: un abisso interrogativo! Quale dunque la sua capacità? La sua inclinazione era “un’anima sdrucciola” e quello stramaledetto piano inclinato la rotolò in un dove senza recapito. Nel mentre rotolava ella sputacchiava in faccia all’accelerazione di gravità [il centro della terra potrebbe palesare in modo meno violento e meno ineluttabile le sue carenze affettive!], un cavalier gentile e fiero le regalò un libro profetico, rilegato in cuoio. Dibattendosi tra l’entropia e la termodinamica, ella – prima – spolmonò a Francuzzo che di «permanente» lei cercava solo uno stipendio – poi – schivata a stento un’orda di aspettative, evitò due matrimoni di passaggio, riemerse dalla fogna di mentori mendaci, spennò lo stormo arcadico, fece fette dell’attributo «commerciale» e – finalmente – lesse. Il libro profetico impaginava il famoso Formulario di Fraser ed ella si tatuò le gengive: «Born to Lose, Live to Win».



2 anche + 2 anche = 2 articolazioni + 2 congiunzioni = un bacino, ancora



il termine anfibio è di origine greca.
E significa.

1 commenti:

Daniele Assereto ha detto...

E anche i matematici puri storcerebbero il naso davanti a quel 2 + 2 = 4. Tralasciando i problemi derivanti dalle semplici unità di misura, è anche tutta una questione di basi. In base 10 la somma di prima fa 4, ma in base 3 ecco che esce uno splendido 11. Magia? No, è un semplice allargare di orizzonti, è un guardare da angolazioni differenti lo stesso problema, che assume forme e sembianze diverse a chi solo sa. Guardare. Pensare. Osare.
Un inchino a chi osa.