CLICK HERE FOR THOUSANDS OF FREE BLOGGER TEMPLATES »

domenica, dicembre 03, 2006

Scandalo Juventus

Oggi rimetto sul campo di gioco: calcio!
Fuori campo – delle (mie!) ossa. Calcio: nei denti (i miei!). Juventus? Quale? Una squadra?
Una riga sopra: se la gioventù è questa. Meglio l’artificio, più vero possibile: de – scrivere.
E io dovrei: smettere di giocare – con le parole? No, grazie. Dovrei sorridere al solito qua-qua: di chi? Non fai satira, mi saturi. E mi ostino a uscire: il sabato – e non devi isolarti. E mi ostino a uscire: la sera. Fatal quïete: imago. Tieni l’immagine: ritengo il rispetto – più importante.
Non devi usare le parole. Ah, no? Dovrei lasciare i fatti? Cari coetanei (di 20-30-40 anni in quarantena) sbagliate: chi avete visto non è, non è donna. Né dono: per le gonadi. Uno specchio: dei tempi. Una dama (dama): d’altri tempi. Diventare allodola? No, grazie. Gentilmente – gentilmente, senza strappi al motore: spezziamo il meccanismo? Spezziamo la frase: non è farsa. Forse: fraseggio? Farsi forza: forzare il tempo. Questo sì: è grazia. Genuina. Farsi una dose: di pose? Grasso che cola. No, grazie. Non mi contamina. E no: non mi bendate, no! Grazie: voglio vedere. E ascolta: é plotone. Non Plutone. Ci vivi, perfino tu: qui. Esecuzione: svolgo il tema, non lo temo. No, grazie: oggi (s)offro io. Io? Ma tu non fai nulla. Caro Caronte, due negazioni affermano: scrivo. Ma non è un lavoro: allora perché ti logoro? Allora perché – anche tu – scrivi? Tutti scrivono. Non ignoro: il falco alto non è levato – è picchiato. E in picchiata! C’ala!
A me la scena è interdetta? Oscena: sarò fuori, pur dentro – è uno spettacolo. Applaudirvi. Bene, bravi, bis! Bisbetica inadatta: è vita? Evita i giochi di potere: potare potare potare! Ma tu non fai nulla: giochi con le parole. Sottotitoli al sottotesto: è teso. Lo senti? Il vento a vincere: i mulini. Soffia forte: con me. Torte e contorte parole.
Tutti scrivono e le cose non cambiano. Penna affamata, penna arrabbiata. Mangia la tua minestra: no, grazie. Volo dalla finestra. Le ali? Libri in volo. Volli e volsi. Sono solo: parole. Dite? Tutti vivono, tutti muoiono. Tutti scrivono. Tutti frutti. Frullati, già: detti. A che serve?
Dimentichi: parola è parabola. Fiat – e Luce fu.
Ma io gioco: è crasi (e crisi). Mai – io – gioco: lavoro. E te lo spiego. Lei scrive per loro, per Lei cerco il buio finché non sono pronta. Ricorda: lo scordato, non suona. E ora: giudicatemi voi.
Quando il gioco finisce. Giudicatemi voi. Quando il gioco finisce. Giudicatemi voi. Quando gioco.
La luce non tace.
Chiara.

- é: doppio



0 commenti: