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martedì, gennaio 02, 2007

Credere (per F.M.)







disfatte tutte le tregue di una notte
ti ritrovi stretto un pugno di cuore
solo un bimbo inciso solo nel ritiro

Per ogni non sei, non hai - rimpianti
senza tetto duro fondo giace sangue
e tutte le tradotte e quelle non corse
non dar peso a quello stato di cose a
cui devi domare le spalle: dimentica

mezzo luce sono velo luce sono io come
sono notte in ascolto speranza individuo
sogni nel buio presto il tuo strazio sento

CREDERE

Non farti a brani
accogli la mano
nel tempo dello
scontro l'ultimo
Sarò verso
te non lascerò
solo ti chiedo:

CREDO

Carichi i tuoi occhi bambino
erano così innocenti e baratti
tratti di corda
le ali evolute
importavano

Pur nel tempo di farli valere
La scoperta è non ti bastano
Per ripagare pegole
cadute e cadute per
tutti gli anni che hai
preso in prestito per
ogni appeso pianto e
per le paure di sabbia


«Mai volli ricevere
per nulla compatire:
Ho perso tempo
tempo mi perde

partenza non voluta
affermo eterno resto
io è chiunque recito
trama piano e spero
insieme di rimando
la scura satura dei
sogni miei monchi

stretto mi stringo al
mondo reso brutale

anni come debiti anni
che non posso saldare»


mezzo luce sono velo luce sono io come
sono notte in ascolto speranza individuo
sogni nel buio presto il tuo strazio sento


Sarò il verso
CREDERE


(liberamente ispirato a Believe, Savatage)

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci si incontra talvolta
lungo un migrare di voci
che stringono ancora ricordi
di terre franate.

Davanti a noi i giorni
sono occhi dischiusi
sulle spine del sole.

Immobile vento.

Si leverà
al respirare di una pietra.

Privo di ombre
come la ferita di un verso
che sanguina.

*

Grazie.

FM