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lunedì, gennaio 29, 2007

Degna di



dopo è tutto è dentro
è passato oltre da chi
hai ritenuto disperata
alla fine rende grazie:
più alto è il grado

furia – hai fregiato

chiara vedevo la mente
vera: pesavo
con permesso indovino:
colta in falso!

è data e sfata

il giusto punto di nausea: qui!
e sempre a lato, tu nel mio eri
nel percorso del trotto: ritratti

in fiamme le tue brenne
contusa dalle tue brame
frodata tradita: ieri di te

risentita all’iride?annulla!
tutto il male rivolto rende
bene quanto io per la vita

rifilo le vene

rendo grazie:

un tono sopra hai forzato
più feroce esperita la mia
scalata hai esteso
più ratto l’inciso
scorza la pelle più
agile – mi hai reso

Degna
di lotta

Pugnali alle spalle mai predetti
e solo così potevi segnare bene
prima che la gara in odore vidi
in giro ho sentito che hai corso
di vittima: il tuo gioco di ruolo
e non impostare a parola come
condanna: non io a dirsi quella
tua la cava
tua la pala

dopo è tutte è pompe è magne
volevi avermi fine non fu dato
e senza tutte le tue torture ora
non sarei lo stile che non cede
ora è chi rende grazie chi pone
[domande]

è prescritta: si ricetta?
mutare ingiusto crudo
il buono pasto di vero?
saggi lo scopo dei doli
per trucco di terra veli
pur vivi – e li rinneghi

e alla fine peserai e
non un punto fermo
darai: io sono colei
l’una che batte e sì
non mi fermo sono
la satura
prestata – all’Oblio

ricordo e dato
che ricordo io
ricordo
*

[da Sàrxophone]

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