dopo è tutto è dentro
è passato oltre da chi
hai ritenuto disperata
alla fine rende grazie:
più alto è il grado
furia – hai fregiato
chiara vedevo la mente
vera: pesavo
con permesso indovino:
colta in falso!
è data e sfata
il giusto punto di nausea: qui!
e sempre a lato, tu nel mio eri
nel percorso del trotto: ritratti
in fiamme le tue brenne
contusa dalle tue brame
frodata tradita: ieri di te
risentita all’iride?annulla!
tutto il male rivolto rende
bene quanto io per la vita
rifilo le vene
rendo grazie:
un tono sopra hai forzato
più feroce esperita la mia
scalata hai esteso
più ratto l’inciso
scorza la pelle più
agile – mi hai reso
Degna
di lotta
Pugnali alle spalle mai predetti
e solo così potevi segnare bene
prima che la gara in odore vidi
in giro ho sentito che hai corso
di vittima: il tuo gioco di ruolo
e non impostare a parola come
condanna: non io a dirsi quella
tua la cava
tua la pala
dopo è tutte è pompe è magne
volevi avermi fine non fu dato
e senza tutte le tue torture ora
non sarei lo stile che non cede
ora è chi rende grazie chi pone
[domande]
è prescritta: si ricetta?
mutare ingiusto crudo
il buono pasto di vero?
saggi lo scopo dei doli
per trucco di terra veli
pur vivi – e li rinneghi
e alla fine peserai e
non un punto fermo
darai: io sono colei
l’una che batte e sì
non mi fermo sono
la satura
prestata – all’Oblio
ricordo e dato
che ricordo io
ricordo
*
lunedì, gennaio 29, 2007
Degna di
[da Sàrxophone]
Scritto e Redatto da Chiara Daino A.E.O.P.E.F 5:34 PM
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento