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martedì, marzo 13, 2007

Alzo








«alzo il mio bicchiere rosso brindo a te» intonava Lucio...

Nel buio alzo la birra e alzo il gomito - per rendere i frantumi del tuo zigomo, mentre brindo alla Vita. Non mi fermerai. Non è ancora abbastanza chiaro? Alzo il tono e non abbasso lo sguardo. Non mi fermi. Non ti temo: mi trema il sangue e la mano si alza«sono in prima fila!» Felice, nel Paese delle Battaglie.

Insegui il tuo coniglio nel tempo breve - io non mi fermo. E se tanto ti disturba perché sono "quelli come me" inutile (p)arte dal precoce macello... Firma e conferma pure la tua innocenza.

Io ho scelto la mia famiglia.







non sono date a lapidare

pietra sola

miglio e sbaglio

con fine alzato

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma questo è un arabesco mentale!! (Così piace definirli a me questi giochi poetici). Lo so bene perchè ne ho scritti diversi anch'io tempo fa e alcuni di essi sono presenti anche online! Ma ribadisco: sono più che altro un pittore digitale :D
ciao!...

Anonimo ha detto...

TROVARE/RITROVARE UNA FAMIGLIA,UN POPOLO SIGNIFICA ESSERE LIBERI DI ESSERE.
è FORZA E LIBERTà DI ESPRESSIONE;
ALLE TUE SPALLE CI SONO I GUERRIERI!
dIPINGI IL TUO CORPO, NOI ABBIAMO COLORATO I NOSTRI, ANCHE SE SIAMO RIMASTI POCHI.
cHI SI Fà AVANTI?