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giovedì, aprile 05, 2007

Custode

[Chiara Daino virata in volo - timbra rossa e si tempra (croma e soma)]





Resto
sola e non so quale fronte
avversare alla notte: è tua
la fonte se rovescio appesi

Esigo il tuo rogo
mutiamo il muro
congedo l’orgoglio non caricare
trabocca il vaso per croce e luce

Diletto, tu mia custodia: piegati
e salvami questa notte sei il mio
Custode: rendi a me tutto giusto

Gestire non so l’intima rimessa
[il romitaggio mi pretese la fase]
tu distante io nulla ma incapace
il neonato è privato del suo rosso

Non regge il letto di solo letargo

accado perché tu
decado perché tu
Tu perché io rendo
[nel pianto è rotto]
non serve motivo

in goccia dolce
virami il pneuma
vieni questa notte

[da Sàrxophone - che il redatto di penne sia polso in volo, e sbattete forte - leali!]

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