e pago √
nel senso che verso: l’ira che non ha griglia – un solo canone, da saldare √ e credo nel sempre che vivo: di brutto – e buon viso, a cattivo gioco (nel sunto amaro del così è: non mi pare e non mi piace!) √ ti prego nel giusto che si deve: opera √ e mi taglio nel reciso di corda (nudo ombelicale): sciolta di famiglia, persa nella scelta (è causa che debilita) √ sono allergica alla narcosi di narcisi (o stimati colleghi) e non mi piego: quando si è soli si è luce – propria √ mente scissa: non cede il passo (china è blu da risaltare, dopo la caduta di bile, sotto la cinta delle solite mire) √ i miei tuoni sono Rossi nel denso «levami di dosso quelle mani che mi dai» (il conto è secco – io sono corrente: è chiara la scossa?) √ non sogno la nicchia: il sangue sulle nocche reclama più campi (al seme al pane) più diffusi sia crampi sia piedi (alla zappa al metro) √ e sconto il prezzo che sbarra il passo alla bella: il codice non prevede sappia scrivere (e il brutto si gratifica con talenti, con tanti e guanti di velluto a soffocare le gilde ) √ mi scremo e vedo nel mondo: poco pulito, atroce massacro, non nego e ancora ti medi migliore – con la bocca piena di «pensa» e rimandi fuori barca la munta di Storia che dispensi (teoria non praticabile) √ e non chiedo più, solo una scusa al feto rimandato: do di petto e rimetto alle mie mani la vendemmia – il frutto sarà mesto in fermento, sarà novello viso: «bevi, feconda» l’onesto fatto √ a colpi di testa, contro lo schema che non mi sistema √ al binario di terni (al corrotto) √ io parto in nome del grembo di vento, per vasi antichi mi radica: segno che non coagula √ punti infermi e una tana a liquidare: tutto il sale che avete sparso √
e pago nel senso che verso: una lacrima √ fissa √ il mio – in viso: Pierrot che non lascio in pasto (siate cassandra – io sarò clessidra: nuovi tempi al mito) √ e rido: un fiato – ed è subito quota √ l’arte quando cresce riduce e vi rende un’atra moneta: globo per lobo (lo senti che cambio accordi?) – batto (doppia) cassa e si riForma: musica!
nel senso che verso: l’ira che non ha griglia – un solo canone, da saldare √ e credo nel sempre che vivo: di brutto – e buon viso, a cattivo gioco (nel sunto amaro del così è: non mi pare e non mi piace!) √ ti prego nel giusto che si deve: opera √ e mi taglio nel reciso di corda (nudo ombelicale): sciolta di famiglia, persa nella scelta (è causa che debilita) √ sono allergica alla narcosi di narcisi (o stimati colleghi) e non mi piego: quando si è soli si è luce – propria √ mente scissa: non cede il passo (china è blu da risaltare, dopo la caduta di bile, sotto la cinta delle solite mire) √ i miei tuoni sono Rossi nel denso «levami di dosso quelle mani che mi dai» (il conto è secco – io sono corrente: è chiara la scossa?) √ non sogno la nicchia: il sangue sulle nocche reclama più campi (al seme al pane) più diffusi sia crampi sia piedi (alla zappa al metro) √ e sconto il prezzo che sbarra il passo alla bella: il codice non prevede sappia scrivere (e il brutto si gratifica con talenti, con tanti e guanti di velluto a soffocare le gilde ) √ mi scremo e vedo nel mondo: poco pulito, atroce massacro, non nego e ancora ti medi migliore – con la bocca piena di «pensa» e rimandi fuori barca la munta di Storia che dispensi (teoria non praticabile) √ e non chiedo più, solo una scusa al feto rimandato: do di petto e rimetto alle mie mani la vendemmia – il frutto sarà mesto in fermento, sarà novello viso: «bevi, feconda» l’onesto fatto √ a colpi di testa, contro lo schema che non mi sistema √ al binario di terni (al corrotto) √ io parto in nome del grembo di vento, per vasi antichi mi radica: segno che non coagula √ punti infermi e una tana a liquidare: tutto il sale che avete sparso √
e pago nel senso che verso: una lacrima √ fissa √ il mio – in viso: Pierrot che non lascio in pasto (siate cassandra – io sarò clessidra: nuovi tempi al mito) √ e rido: un fiato – ed è subito quota √ l’arte quando cresce riduce e vi rende un’atra moneta: globo per lobo (lo senti che cambio accordi?) – batto (doppia) cassa e si riForma: musica!
***
Love you Believers,
Chiara Daino
1 commenti:
Posta un commento