E ti facevi chiamare padre.
Preteso, imposto, eretto. Dall’alto. Quel nome: padre. Dall’oltre dei miei tre anni. E chi era quel signore? E perché rideva? Nella mia famiglia non si ride. Non si fa. Punto.
Eri chi si doveva: chiamare padre. Per decreto di divorzio. E mangiavo vetro. Mai un taglio, ma le schegge, strette in bocca, ora sono: servite! E odiavo i tuoi bagni di unto, la violenza sul cibo, sui corpi. Vischio e rigonfio di maschio. Non era: mista di sangue – non eri. Mio padre.
Ma una mole di lardo – esibito e ostentato, in ottima salute! – per soffocare. Tutto. E non si dice. Nella mia famiglia non si parla. Punto. Ubi maior, minor/rigor mortis. E non si piange. I deboli e i malati piangono. Secca la lacrima chiara: «quella ragazza ha dei problemi. È da curare: non è normale». Vomito la tua morale [normale?]: chi ha il soldo ha lo scettro. Finito l’obbligo. Libera dal castigo.
Non nominare un padre, invano.
Sorpresa e inattesa: il bianco latte è bianco zanna e ora – dove lo meni il tuo bianco sborra? E come ti gira il giorno della gola? La lama fa paura? O si fredda o si fugge. La figlia che non volevi [e volevi fottere] è femmina. Adulta. Adulterata.
Non vuoi più che ti chiami padre?
«Me ne vado, ma tu non duri. Si vede: sei una suicida». Del crepato come/quando non è certezza. Non io a farti strada. Prima la bava poi la bile! E nel lasso, sciolto il laccio, cosa hai concluso? Una causa. Una giusta [un’altra] sposa. Io resto. E non dimentico. Eppure scrive. Nel nome del Padre – che la firma.
E Daino non crede.
Più. Alle prediche. Alle parole. Ai molti maschi. Al morbo che mi volete. Alla maschera di morte. Alle mani: si vuole muta, mantide, misera. Forse non sono: io. Non sapete. Non è vista al di là. Cavalca una cometa. La capisci? Tu dici? Non incassa. Incalza. Incede. Previsioni del tempo?
Après moi, le déluge…
C.D.
1 commenti:
To badlove, to badead
For you, woman in black, these desired to decline,
by just signed pirate rhymes, by the sound of fury.
We drop by mouth, swarming sperm on shame,
the air too long we had by breath we must purify.
About badlove came out by clicks as by fatal bites
and went down headlong as the surprising ending,
about the old forgotten languor is again the door,
denims off by the lag and satisfied whole the wish!
We’re still handing by hands the greedy that rests,
the empty by Land! as strong strengths if we need
‘em for ours dead beat hells of sealing wax ‘n’ asses
lacking the Size and more by the supposed badead.
We’re turnin’ languor into triumph by limbs by thrills
fit for a king, an outlandish hideout made by tortures,
we only offer mirages gathered by bundles by outlived,
scathing nights, bare on spirit, for holds and delighted!
Chiaro Di Luce Sacra
E sia!
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