Non è sorriso
capace cicatrice mezzaluna il mio viso RABBIA è una Lamia RABBIA è tanta è tale che al piano vi fate livella per fermare chi per-forma e per-verso rode RABBIA gode bava di dama in trama in fiamma la RABBIA in furia una fretta di pena indigesta impresa diretta la RABBIA crebbe prima di poi imposto di pasto non brandito RABBIA bandita la penna di RABBIA condita con scorza dell’agro ponte che leva palchi per RABBIA macchia mi stomaca il pelo che spacchi e tira non l’ira mi urge lo scoppio RABBIA fame la fame mi fa in giri minori di sì infami RABBIA fatti persi con pace tutti di pece vera RABBIA
stele di rosa
8 commenti:
la rabbia dà forza a quello che dici. è bello perchè lo dici a modo tuo, non ti fermare.
Anto
l'urlo è la rabbia
che celebra l'istante
Paolo Fichera
Ringrazio lo speciale-speziale del verso di Paolo
e il moto di Anto che è pura ricarica.
Vi abbraccio forte
Chiara
anche io ho letto il tuo blog.
di solito prima di commentare il lavoro di un artista (seppur in modo a volte superficile), leggo
anche i lavori precedenti.
come minimo.
a rileggerci
(cara polvere)
Ciao Paola,
apprezzando la tua scrittura e il tuo vergar parole come stille di quel che sei - non può che commuovermi essere letta "in toto" anche da te.
E'un regalo Grande, inaspettato; non-sperato...Per chi è ancora ai primi passi.
Ti abbraccio e a presto,
con la stima di sempre
Chiara
grazie a te
paola
grazie a te
paola
;-)
Nulla è
solo
con-divisione.
Un tutto più radioso e meno rabbioso a tutti!
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