Fra i poeti, Chiara Daino appare colei che più di tutti intrattiene vivaci relazioni con l’underworld della rete. Animatrice instancabile di blog e siti online, questa giovanissima colpisce soprattutto per la matura calibratura espressiva del suo dettato invariabilmente percussivo e spasmodico, vivificato da un naturale, “fibrillante” sperimentalismo linguistico per il quale, mi viene da dire, anche le minimissime questioni di carattere fonico – ritmico sembrano rispondere direttamente a un’esigenza d’ordine (o dis-ordine?) metafisico.
[…] per la Daino […] il luogo del dire è innanzitutto il corpo
Massimo Morasso [in genovainedita, Galata Edizioni, Genova, 2007]
2 commenti:
Posta un commento